Ciao pirata,
la parola di oggi viene suggerita da Alessandro - che non è l’Alessandro di questa puntata, e nemmeno l’Alessandro di quest’altra1 - che, tra i commenti della scorsa burrasca ci racconta di aver di recente scoperto l’etimologia del verbo “pagare” e di averla trovata molto interessante.
Non posso che essere d’accordo: leggendo questa etimologia ho sgranato gli occhi: il verbo “pagare” non è una parola difficile, lo usiamo spessissimo, ma ora che so cosa significa davvero non potrò non pensarci ogni volta che tiro fuori il bancomat, e credo sarà così anche per voi.
Mettiamola così:
Pagare e pacare sono la stessa parola.
Più o meno.
Il verbo “pagare” viene dal latino pacare, tranquillizzare, calmare; questo verbo passa pari pari in italiano con lo stesso significato: “pacare gli animi”, “pacare una belva”, “pacarsi”, ma anche l’aggettivo “pacato”. Per capirci, è la stessa radice della parola pace.
Il salto che da pacare porta a pagare è molto breve: pagare una persona, nello specifico un creditore, è un modo per pacarla, per soddisfare una sua richiesta, acquietargli l’animo.
Questa origine del verbo mi fa pensare a un periodo storico in cui la moneta circolante non era poi tanta, e un “pagamento” non era una cosa di tutti i giorni. I bisogni primari erano soddisfatti in casa - il cibo si coltivava, l’acqua si raccoglieva, le materie prime magari si scambiavano - e “pagare” qualcuno per qualcosa era forse più una questione di grandi somme dovute più per un servizio - uno stipendio, una tassa, - che per un prodotto. Quindi, se vado dal mugnaio lui non mi dà nessun sacco di farina finché non gli dò un cesto di carote, però poi la transazione2 è finita lì; invece se qualcuno mi presta dei soldi perché voglio comprare casa, non gli do niente indietro sul momento ma prima o poi dovrò “pacarlo” in qualche modo perché se non gli restituisco niente mi rincorrerà con un’ascia.3
Ho una pletora di iscritti di nome Alessandro.
In una versione precedente di questa puntata ho scritto “transizione” invece che “transazione”: forse è perché è ancora il mese del Pride, forse è perché scrivo le burrasche di notte. Una gentilissima iscritta me l’ha fatto notare ma non posso risponderle perché mi ha mandato una mail privata.
Si sente che non ho mai studiato economia? E che non ho mai comprato una casa?
Ma se adesso ti scrivo che "impagabile", allora cosa significherà?! Che non ti si riesce a calmare?! :-D
Tanti famosi pirati del passato si chiamavano Alessandro (bugia, ma a giudicare di tuoi iscritti un domani sarà verità). Il finale Shining style non me l'aspettavo ahah :D
Buon martedì!
(uno dei tanti) Alessandro