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Ora passiamo alla parola di oggi!
Il suggerimento per questa burrasca viene da Alessandro che settimana scorsa ha usato in una conversazione la parola “ponderoso” e mi ha lasciata con un dubbio atroce.
Ponderoso…o poderoso?
Cosa vi evocano queste due parole? A pelle hanno un senso diverso? O si somigliano troppo per non avere lo stesso significato.
Magari state pensando, ma cosa dici, sono due parole diverse, sei tu che sei un’imbranata.
Nonostante la vostra eventuale opinione, entrambe queste due parole a me evocano un senso di grandezza: una cosa ponderosa e/o poderosa è una cosa enorme.
Tecnicamente non mi sbaglio, ma se guardiamo le sfumature, be’: mi frego da sola.
Una cosa ponderosa, come mi diceva Alessandro, letteralmente è una cosa pesante, che pesa tanto. Viene dal latino pondus, -dĕris, che significa proprio “peso”. Pensando al verbo ponderare, che viene subito in mente, potremmo pensare che una cosa ponderosa è una cosa che è stata molto pensata, riflettuta, pesante in senso figurato, e non sbaglieremmo. Tuttavia è importante sottolineare che anche il verbo ponderare possiede una sfumatura che spesso non viene valutata: poiché lo stesso verbo viene da pondus, -dĕris, il significato primigenio di ponderare è quello di “pesare”, quindi di “mettere i pesi sui piatti della bilancia” e solo dopo, in senso figurato, valutare, giudicare, appunto ponderare tra le due opzioni che stanno “sui piatti della bilancia”.
Una cosa poderosa invece, è una cosa che è grande, sì, ma perché ha grande forza e potenza.1 Viene sempre dal latino, dalla radice che genera il verbo possum (potere) e l’aggettivo potens, potentis (potente), e, sebbene in latino il potere si dica piuttosto imperium, in volgare il termine che viene passato ai giorni nostri è piuttosto podere. Quindi poi diciamo potere, ma ci teniamo quella “d” proprio in poderoso.
Quindi, ponderoso o poderoso: entrambi smisurati, sì, ma uno perché pesante e l’altro perché fortissimo.
Lo sapevate già? Casco dal pero solo io?
fun fact: “dio onnipotente” in spagnolo si dice “dios todopoderoso” e, per quanto sia la traduzione esatta di “onnipotente” fa comunque strano.
Ciao Macinatempeste, hai già parlato delle "ferie" ?
E perché si dice giorno "feriale", per differirlo da quello "festivo"?
Anche questa volta, mi è piaciuto tanto. Qualche giorno fa mi sono imbattuto con il termine "pagare", la cui etimologia è ben lungi dal volgar denaro ! :-D