Ciao pirata, la parola di oggi viene suggerita da mia mamma ma anche un po’ dai tempi che corrono. La prima volta che l’ha usata in una frase di fronte a me mi sono messa a ridere perché pensavo se la fosse inventata. La seconda volta ho pensato fosse un termine dialettale. La terza, ho cercato da dove venisse.
Mio padre citva sempre questo interessante proverbio:
"Sparagna la farina quandu la mattra è china...ca quandu lu fundu pare a nulla serve lu sparagnare".
Su internet ho trovato questa spiegazione, che calza a Pennello, scritta da un certo Claudio Tramacere.
La ricopio:
"La "mattra" era un tipo di tavolo da cucina, il cui piano veniva aperto, e dentro le nostre nonne conservavano alcuni alimenti a lunga conservazione, soprattutto la farina. Come le friselle si conservavano nelle grandi pignate di terracotta. Ora ricordo che mia nonna (nata nel 1896, deceduta nel 1998 a 102 anni) a casa sua aveva questo tipo di "banca" e ogni sabato pomeriggio prendeva la farina per fare la pasta "fatta a casa" per la domenica. La traduzione è semplice...voleva dire di risparmiare la farina finchè è in abbondanza, perchè quando incomincerà a terminare non puoi più risparmiare... "
Sei un pozzo di scienza! Ti confesserò che quei tavoli con la "credenza" incorporata mi fanno impazzire, sono stupendi.
È interessantissimo vedere "sparagnare" in questo proverbio perché, anche se ho ricercato e attestato la sua diffusione regionale e non nazionale, non sono riuscita a collocarlo in una zona precisa e ho trovato un suo uso perlomeno lombardo e veneto. Questa versione pugliese mi sorprende (È pugliese, vero? Non sto facendo una figuraccia? :D)
Ho letto la discussione su WordReference, e concordo con il fatto che l'utlizzo del termine non sia prettamente settentrionale.
Infatti, il proverbio citato è, come hai correttamente osservato tu, scritto in dialetto pugliese (ed ancor più precisamente salentino, zona da cui proveniva mio padre).
Credo che esista anche una versione siciliana del termine sparagnare, ma adesso non ricordo come si dice/scrive.
Ciao!
Mio padre citva sempre questo interessante proverbio:
"Sparagna la farina quandu la mattra è china...ca quandu lu fundu pare a nulla serve lu sparagnare".
Su internet ho trovato questa spiegazione, che calza a Pennello, scritta da un certo Claudio Tramacere.
La ricopio:
"La "mattra" era un tipo di tavolo da cucina, il cui piano veniva aperto, e dentro le nostre nonne conservavano alcuni alimenti a lunga conservazione, soprattutto la farina. Come le friselle si conservavano nelle grandi pignate di terracotta. Ora ricordo che mia nonna (nata nel 1896, deceduta nel 1998 a 102 anni) a casa sua aveva questo tipo di "banca" e ogni sabato pomeriggio prendeva la farina per fare la pasta "fatta a casa" per la domenica. La traduzione è semplice...voleva dire di risparmiare la farina finchè è in abbondanza, perchè quando incomincerà a terminare non puoi più risparmiare... "
Sei un pozzo di scienza! Ti confesserò che quei tavoli con la "credenza" incorporata mi fanno impazzire, sono stupendi.
È interessantissimo vedere "sparagnare" in questo proverbio perché, anche se ho ricercato e attestato la sua diffusione regionale e non nazionale, non sono riuscita a collocarlo in una zona precisa e ho trovato un suo uso perlomeno lombardo e veneto. Questa versione pugliese mi sorprende (È pugliese, vero? Non sto facendo una figuraccia? :D)
C'è una discussione interessante su WordReference a riguardo! https://forum.wordreference.com/threads/sparagnare.903457/
Ciao!
Ho letto la discussione su WordReference, e concordo con il fatto che l'utlizzo del termine non sia prettamente settentrionale.
Infatti, il proverbio citato è, come hai correttamente osservato tu, scritto in dialetto pugliese (ed ancor più precisamente salentino, zona da cui proveniva mio padre).
Credo che esista anche una versione siciliana del termine sparagnare, ma adesso non ricordo come si dice/scrive.
Buona giornata e grazie!
In effetti è una parola buffa!!😄😄😄
Io l'ho già infilata in qualche discorso da quando l'ho scoperta perché abbiamo bisogno tutti di più buffonerie