Ciao pirata,
oggi parliamo di una parola schifosa con un’etimologia piuttosto semplice ma divertente da scoprire.
Cos’hanno in comune le parole nausea e nautico?
In sostanza, tutto: “nautico” proviene dalla radice Proto-Indoeuropea (s)neh₂, che significa nuotare o galleggiare; molti termini legati al mare e all’attività di stare a galla, da soli o con un’imbarcazione, provengono da questa radice: nuotare, nave, navigare, e così via.
Se nave è la versione italiana, e quindi latina, di uno dei modi di dire “imbarcazione”, dobbiamo spostarci un attimo in greco antico e osservare il termine naûs (ναῦς), nave, barca. Da questa parola infatti i greci derivano anche il termine nausía (ναυσία), che indica il mal di mare.
Nausía (ναυσία) è una parola costruita in maniera piuttosto semplice: la grammatica che sta dietro ci dice che stiamo guardando una parola che letteralmente potremmo tradurre come “navata”, “barcata”, cioè una cosa che riguarda navi e barche, che è strettamente legata all’esperienza marinaresca.
Il termine quindi poi passa dal riguardare solo il mal di mare a parlare di tutta la nausea per estensione, ma questa cosa per me è interessantissima: se non mi stupisce la centralità del mondo marittimo per l’Antica Grecia, e quindi l’importanza dei termini marinareschi prima di tutti gli altri, il fatto che venga prima il termine per il mal di mare e poi quello per la nausea è decisamente bizzarro. Nessuno aveva mai avuto la nausea prima di mettere i piedi su una barca?
Se cerco altri modi per parlare di nausea in greco antico incontro il termine kòros (κόρος), che potremmo tradurre sia come nausea che come sazietà, dalla radice ProtoIndoeuropea ḱer-, crescere, riempire. Il kòros (κόρος) era quindi un senso di nausea dato dall’eccesso e dall’essere troppo pieni di qualcosa, come cibo o vino.
Quindi, non è che i Greci non avessero un termine per la nausea slegato dal mondo marittimo: semmai è poi il latino ad aver selezionato il termine nausía (ναυσία) per renderlo più generico.
Perché nausía (ναυσία) e non kòros (κόρος)? Una risposta certa non ce l’ho, ma può darsi semplicemente che kòros (κόρος) abbia una sfumatura di giudizio morale troppo evidente: kòros (κόρος) è l’arroganza di chi prende più di quello che dovrebbe, l’avidità di chi si riempie delle risorse, l’indolenza di chi è appesantito da ciò che ha accumulato; nausía (ναυσία) è una sensazione fisica, inevitabile, è un sintomo medico causato sì dal mal di mare, ma semanticamente si presta meglio a essere esteso a tutti i tipi di nausea possibili.
E voi pirati, soffrite di mal di mare? Io un po’ sì ma faccio la pirata lo stesso.
Brava!
Interessante! Mi viene in mente il nome nausicaa.