Ciao pirata,
la burrasca di oggi è una puntata per i bimbi che hanno iniziato a studiare geografia a scuola. La lezione sulle stalattiti e le stalagmiti credo sia una di quelle che rimangono più impresse nella mente di tutti i giovani scolari perché spesso è una delle prime volte in cui devono imparare a memoria una parola difficile.
Ora, non so voi, ma io ancora oggi faccio fatica a distinguere l’una dall’altra, perciò spero di farvi un favore raccontandovi l’etimologia di entrambe: magari ricordarsi cosa sta sopra e cosa sta sotto diventa più facile.
Piccolo ripasso, prima di iniziare:
Una stalattite è una formazione di calcare che pende dal soffitto delle grotte carsiche.
Una stalagmite è una formazione di calcare che si forma sul pavimento di una grotta carsica a seguito del gocciolamento di acqua dal soffitto che deposita il minerale sul terreno.
Una grotta carsica è una grotta soggetta a carsismo, termine che indica l'attività chimica di erosione e costruzione esercitata dall'acqua sulle rocce che determina una tipologia di suolo chiamata suolo carsico caratterizzato, oltre che dalla presenza diffusa di rocce calcaree, anche di doline, inghiottitoi e da acqua che filtra facilmente in profondità nel sottosuolo.
Quando una stalattite (la punta che pende da sopra) e una stalagmite (la montagnetta che cresce da sotto) si incontrano, formano una colonna.
In Italia questo tipo di suolo è molto diffuso: è stato studiato per la prima volta nella zona del Carso Triestino, da cui prende il nome, ma si può trovare lungo tutto l’Appennino. Famosissime sono le Grotte di Frasassi, perché aperte al pubblico dal 1974 e meta di una marea di gite scolastiche.
Ora, da dove vengono questi due termini?
Le due parole hanno una radice comune, il verbo greco stalàzoo (σταλάζω) gocciolare; la differenza, e il modo per distinguerle, è grammaticale.
Sia la stalattite che la stalagmite infatti si formano per gocciolamento, ma, mentre la stalattite esegue l’azione del gocciolare, la stalagmite riceve il gocciolamento.
Insomma, esistono un gocciolante e un gocciolato. E, esattamente come in italiano gocciolante è participio presente e aggettivo, e gocciolato è participio passato e sostantivo, così anche in greco:
stalaktòs (σταλακτός), gocciolante, che gocciola, è aggettivo verbale.
stàlagma (στάλαγμα), goccia, che “è gocciolata”, è sostantivo verbale.
Perciò, pur venendo dalla stessa radice, stalattite e stalagmite hanno una un significato più attivo e l’altra più passivo, a indicare esattamente la natura della loro formazione.
Che ne pensate? Sarà più facile distinguerle ora?
Mi hai fatto tornare con la memoria alla gita delle elementari alle grotte di Toirano! Rimasi affascinato da quel mondo meraviglioso e proprio lì imparai questi termini, da sempre confusi...ma ora non più :D Grazie! ^_^
Che bei ricordi!!! È proprio vero che ciò che impara una mente giovane non svanisce mai. Mi sono sempre piaciute queste 2 parole, hanno un suono simpatico, mi hanno sempre fatto ridere e non ho mai avuto dubbi sulla differenza forse per il loro sound 😀😀😀